LA LIQUIDAZIONE FALLIMENTARE BERGOGLIANA IN VATICANO VA AVANTI: SULLE BENEDIZIONI ALLE COPPIE GAY FACCIANO QUELLO CHE VOGLIONO, L’INFERNO FORSE ESISTE O NON C’E’ NESSUNO, TROPPE ACCADEMIE DI TEOLOGIA PROPRIO A ROMA …

Papa Francesco pare andare sempre più speditamente verso la liquidazione fallimentare di quanto resta della globale intelaiatura, materiale e soprattutto teologico-spirituale, della “vecchia” Chiesa cattolica. Cosa sarà di quella postcattolica? Difficile prevederlo, alla fine l’ultima parola per il fedele di Cristo, sarà la volontà del Superiore supremo; ma terrenamente parlando, credo che se ne occuperà il successore del “sommo pontefice” argentino.

Il 13 gennaio ha incontrato il clero romano in san Giovanni in Laterano e, commentando la levata di scudi dell’intero episcopato africano sulla questione delle benedizioni alle coppie gay, ha affermato che in Africa si terrà conto delle culture locali nettamente ostili (tuttora, come un tempo anche da queste parti) a certe attitudini sessuali. Quindi, se ne dedurrebbe che non esiste una vera e propria morale cattolica, ma tante culture cui il magistero papale (come almeno una volta si diceva), in qualche modo, si adegua. Come in questo caso, in fondo, si è adeguato al main stream occidentale. E ha preso atto che altrove, la si pensi diversamente.

Perfetto: se i cristiani però, si fossero adeguati alla “cultura romana”, allora i martiri non avrebbero avuto alcuna remora a tributare agli imperatori onori simbolicamente divinizzanti (quante storie, per un pugno di incenso da bruciare….o i ludi gladiatorii non sarebbero mai stati aboliti). E si va verso la piena autonomia (o autocefalia) delle Chiese nazionali, come per le ortodosse?

Domenica 14 gennaio, ennesima intervista televisiva da Fazio sulla non proprio seguitissima emittente Nove, forse a rincuorarlo per la cacciata da RAI. Perla teologica, l’ipotesi (peraltro vecchia e vagamente ereticale quanto moralmente e simbolicamente devastante) dell’ “inferno vuoto”: fate quello che volete, tanto alla fine non ci finisce nessuno. E Satana, peraltro contraddittoriamente evocato con strana frequenza proprio da Francesco? Forse, parrebbe di capire, se ne sta là con i suoi più organici accoliti a mangiarsi il fegato nei secoli dei secoli, svagandosi con costoro a continuamente rompere le scatole e portare sulla strada sbagliata gli umani, che comunque, alla fine, se la caveranno sempre.

E oggi, 15 gennaio. Ricevendo i membri di un’associazione biblica francescana, ha lamentato l’eccessivo numero di atenei cattolici a Roma, suggerendo accorpamenti. In effetti, questo lo dico io, avanzando la secolarizzazione a lunghi passi anche in quella Urbe che fu il centro della cristianità , tutte queste accademie e facoltà che si occupano di cose divine sono una esagerazione; ma chi crede più, dai…. Piuttosto, studiamo informatica e finanza. E vediamo di ricavare bei soldoni da tutti quei palazzoni sovente nel pieno centro storico di Roma, con valutazioni immobiliari da capogiro; come già per conventi e seminari ormai deserti.

L’ho detto più di una volta, qualche giorno fa lo ha fatto anche Beppe Grillo: basta col Concordato, perché la ONG Santa Sede deve avere un trattamento così agevolato rispetto alle altre (che peraltro essa stessa finanzia, se immigrazioniste e bellaciao?).

A. Martino    

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