Sono a dir poco ridicole e puerili le dichiarazioni di Washington riguardo ai risultati delle elezioni presidenziali in Russia. Infatti, piaccia o non piaccia, alle urne, anche nelle zone occupate, si sono recati all’incirca il 73% degli aventi diritto, mentre

Emmanuel Macron torna in una intervista, sull’ipotesi, ormai per nulla peregrina, di invio di soldati “occidentali” in Ucraina (o piuttosto sulla loro presenza massiva e ufficiale, dato che Mosca afferma che già vi siano). O meglio, non parla apparentemente di

Sono ormai innumerevoli i miei articoli, in cui sempre in spirito di critica filiale verso un padre deludentissimo e non comprensibile e mai di anticlericalismo ateisticheggiante e nemmeno di banale e folcloristico “tradizionalismo”, ho criticato radicalmente “papa” Francesco (le virgolette

Satellite degli USA, anche se sono passati oltre ottanta anni dal fatidico otto settembre, che mi fanno stentare a comprenderlo, ha una sua logica. Vassalla dell’eurocrazia, lo sappiamo bene. Ma che l’ Italia lo sia ormai persino dell’ Ucraina…beh, questo

Dopo l’assemblea nazionale, anche il senato della repubblica francese, il 28 febbraio ha votato (a larghissima maggioranza) a favore della revisione costituzionale con la quale l’articolo 34 della costituzione sarà modificato e reciterà fra l’altro: “la legge determina le condizioni

Un Putin insolitamente duro ed esplicito verso l’ “Occidente”, quello che alla Assemblea federale (la seduta del parlamento a camere riunite), ha garantito che “ anche noi abbiamo armi capaci di raggiungere i vostri territori”. Un indurimento dialogico inevitabile, dopo

Nel giorno in cui Joe Biden rivolge all’omologo russo Vladimir Putin epiteti ben poco diplomatici (“pazzo”, “figlio di put…a”, e non è la prima volta) a una riunione di ministri degli esteri del G 20, Sergej Lavrov ha duramente respinto