COME UN COLPO DI CANNONE 3PT: L’UE È IRRIFORMABILE, SCRICCHIOLA, E, PER NON COLLASSARE, STRINGE LE MAGLIE DELLE PROPRIE CATENE

All’inizio i globalisti pensavano che internet potesse essere funzionale al loro progetto di ecumenicità della società ed allora giù a pompare questi nuovi mezzi: niente leggi che ne limitassero la libertà, nessuna tassazione o quasi, da parte degli Stati Nazionali, vasto eco presso tutti gli altri midia.

Però, come spesso accade nella vita e nella storia degli uomini, c’è sempre l’imponderabile dietro l’angolo, quella maledetta variabile capricciosa che potrebbe mandare a carte 48 ogni nostro piano.

Capita così, come nel miglior racconto Gotico, che il mostro, la creatura in questione, si ribelli al proprio creatore e padrone ed inizi a fare danni anziché essere d’aiuto a quest’ultimo.

Così la rete e facebook in particolare, da semplice megafono o cassa di risonanza scontata, del politicamente corretto, si è trasformata in una vera e propria moderna “Radio Londra”: luogo di ritrovo virtuale per sovranisti, curva per barricadieri, deserto per avvelenatori di pozzi.

Tutto ciò è chiaramente imperdonabile per chi – come i tedeschi, da sempre padroni d’Europa ed impegnati nell’imporre la loro volontà all’altrui pensiero – coltiva sogni di dominio su scala globale, salvo poi, non rendendosi conto di non essere all’altezza di tali velleità.

Detto ciò, persino un pragmatico socialdemocratico come il Presidente della Repubblica Federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, può sbarellare in una situazione come questa e dichiarare senza nessuna vergogna ed imbarazzo che: << Le democrazie del mondo devono garantire la loro struttura costituzionale anche nel mondo digitale, contro i nemici interni ed esterni(tant’è che la regolamentazione progettata dall’UE) sarà certamente una componente importante nella riorganizzazione delle relazioni transatlantiche … (Difatti) la rivoluzione digitale può essere sia una maledizione che una benedizione, così come un’opportunità o un pericolo … (A tal riguardo prova ne è il fatto che nulla lega gli utenti ai social media più) … dell’eccitazione e dell’indignazione, della paura e della rabbia … (in conseguenza di ciò gli algoritmi) … ne traggono vantaggio, anche quando si tratta di politica e di bene pubblico … pertanto i valori su cui si fondano le nostre democrazie: rispetto, verità, ragione, fatti e senso di responsabilità; sono di scarsa rilevanza ed … i social media premiano le bugie veloci, a scapito della ragione e della verità. (Inoltre), il business dell’attenzione sta diventando un pericolo per la democrazia (e) …, purtroppo, i nostri nemici sanno fare un uso migliore di questi punti deboli. (Con) bugie e inganni (sono riusciti abilmente ad alimentare) le macchine dell’attenzione dei social media a proprio vantaggio ed alla fine, (ad esempio) … gli insorti hanno occupato il Campidoglio >>.

Parole, queste, che, per quanto pretestuose e partigiane, non sono minimamente cadute nel vuoto, anzi, Mark Zuckerberg, dopo poche ore, ha dichiarato che Facebook inizierà a mostrare i contenuti di numerosi editori e media tedeschi su una parte dedicata del suo sito a partire da maggio.

Sulla questione si è poi pronunciato anche Jesper Doub, direttore di News Partnerships Europa, il quale, in una conferenza stampa online ha detto che: << Facebook News in Germania fa parte di questo impegno >>, ed ha aggiunto, senza entrare nel merito di quanto verranno pagati i singoli editori: << Occorre rilevare che il contenuto stesso non finisce su Facebook, ma inseriamo collegamenti alle offerte degli editori >>.

Secondo Facebook, i partner finora includono la rivista tedesca Spiegel, il Funke Media Group e la casa editrice di Amburgo Gruner, più Jahr, che appartiene al gruppo Bertelsmann.

Insomma basta ampliare la mangiatoia e tutto, per questi signori, andrà per il meglio.

D’altronde, in Italia, non sono mesi che ci dicono alla TV ed alla Radio che: <<Oggi più che mai l’informazione influenza la nostra vita e la nostra sicurezza. Scegli gli editori responsabili, gli editori veri. Scegli la serietà!>>, dunque di cosa dobbiamo stupirci?

Una certa omologazione ormai è di moda ed è in voga non solo nello spettacolo e nella comunicazione, ma anche e soprattutto, nella politica.

Guardate, ad esempio, cosa sta per avvenire in Parlamento Europeo tra gli scranni dei cosiddetti sovranisti, dove, lo Fidesz, partito del Premier ungherese Viktor Orban, anticipando le mosse di Tusk & Co. è uscito dal gruppo del Partito Popolare Europeo, prima che questi espellesse l’intera delegazione, per approdare nel raggruppamento dei Conservatori e Riformisti, gruppo, quest’ultimo, attualmente presieduto da Giorgia Meloni.

Ebbene la stampa nazionale e non solo, si è sgolata nell’affermare che il passo di Orban è la prova provata che il partito del Premier magiaro non è mai stata una formazione moderata ma, semmai, fascista, xenofoba ed euroscettica.

Ma dico, ci rendiamo conto di quante corbellerie vengono scritte e divulgate dai cosiddetti “editori responsabili”?  

Dunque, stando a quanto qui viene affermato, l’ECR sarebbe un covo di camicie nere … (sic!), immagino che lo stesso Benito Mussolini, dentro il mausoleo di Predappio, si stia rigirando nella tomba … poi cos’altro, ah, si, euroscettici … certo, talmente euroscettici, da non porre mai in essere e dico mai, nei propri Paesi d’appartenenza, dei referendum, delle petizioni ufficiali, per traghettare, che so, l’Italia, piuttosto che l’Ungheria o la Spagna, fuori dall’Unione Europea.

Se poi a questo aggiungiamo che tra le formazioni aderenti ai Conservatori e Riformisti Europei vi è anche il polacco PiS, meglio conosciuto come “Diritto e Giustizia”, che partecipa con un proprio Ministro e con i propri parlamentari, alla “Maggioranza Ursula” la cosa diventa ancora più stucchevole.

Certo con l’ingresso di Fidesz nell’ECR il gruppo dei conservatori raggiungerebbe quota 74 eurodeputati, superando quindi i verdi  e posizionandosi appena sotto “Identità e Democrazia”, il raggruppamento di cui fa parte la Lega di Matteo Salvini e che, se seriamente volessero mettere in crisi questa Europa, avrebbero tutti i numeri per farlo, infatti, ECR + ID, avrebbero a loro disposizione ben 150 eurodeputati, assurgendo così al ruolo di secondo raggruppamento più numeroso, ma, come detto, non vi è la volontà di farlo, ed è bene, che questo, il popolo sovrano lo sappia!

L’unica nostra consolazione è rappresentata dal fatto che, i politicanti europeisti possono inventarsi tutte le alchimie di questo mondo ed escogitare i trucchi più raffinati per restare al potere, sta di fatto, però, che le crepe del sistema sono ormai ben visibili a tutti e per quanto le si voglia occultare, il tempo, che è l’unico vero galantuomo, non potrà fare altro che allargarle fin quando esse saranno talmente grandi da ingoiare, in un sol colpo, tutti coloro i quali hanno cercato di mistificare la verità.

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