I NAZIONALISTI ITALIANI RISPONDONO PRESENTE!

A seguito dell’invito del nostro Direttore, Lorenzo Valloreja, a tenere gli  “STATI GENERALI DEL SOVRANISMO ITALIANO”, proposta lanciata, più di un mese fa dagli schermi di Canale Italia, i primi a rispondere e dare la loro disponibilità, sono stati i “NAZIONALISTI ITALIANI”.

Questa organizzazione – mossi i primi passi intorno al 2013 su facebook, è nata all’indomani del fallimento dei cosiddetti movimenti del “9 dicembre” o se preferite dei “Forconi”, ed è stata costituita presso l’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma – attualmente conta diversi iscritti in tutte le regioni italiane ed a rispondere all’appello è stato direttamente il Presidente dell’Associazione dei NAZIONALISTI ITALIANI, Nicola Tagliafierro, con il quale abbiamo realizzato questa breve intervista.

L’Ortis: Presidente, come mai avete risposto all’appello del nostro giornale?

Nicola Tagliafierro

Tagliafierro: << Vi abbiamo immediatamente contattato perché riteniamo questa iniziativa lodevole e strategicamente importante in questo particolare momento storico e siamo ovviamente d’accordo con voi circa la necessità di promuovere una Petizione Nazionale che abbia lo scopo di favorire, nel più breve tempo possibile, l’Uscita dell’Italia sia dall’Unione Europea che dall’Euro. A dire il vero, in passato ci abbiamo provato anche noi ma come diceva Mameli “Noi siamo da secoli calpesti e derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi …” e anche il sovranismo italiano è ahimè diviso perché tante e anche contraddittorie sono le sfaccettature di questo spazio culturale >>.

L’Ortis: Riguardo appunto queste sfaccettature la sua Associazione, ad esempio, si definisce addirittura Nazionalista, ma questa denominazione ha ancora senso nel 2020? Non teme di riportare così il dibattito, indietro nel tempo, fino al XIX secolo con le solite divisioni destra sinistra?

Tagliafierro: << Assolutamente no. Indubbiamente le categorie di destra e sinistra oggi sono abbondantemente superate perché sono concetti  che tendevano a raggruppare categorie sociali sulla base della loro posizione lavorativa:  Impresa/operai; Ricchi/poveri;  Latifondisti/contadini. Insomma una società molto più leggibile e classificabile rispetto a quella attuale. Ciò significa che c’è la necessita di un nuovo paradigma, “una terza via” fondata sulle conoscenze del XXI secolo. Ad esempio, oggi che viviamo pienamente la globalizzazione sappiamo molto bene  che  produrre un bene in una Nazione come la nostra che rispetta i vincoli ambientali, le regole sindacali e i diritti dei lavoratori, costa, ovviamente, molto di più rispetto al costo che lo stesso prodotto ha in una Nazione che non si adegua alle stesse regole. Ciò innesca un processo di concorrenza sleale  che va oltremodo combattuto attraverso la salvaguardia dei confini nazionali non solo per quel che concerne la limitazione degli ingressi dei migranti ma anche e soprattutto riguardo la limitazione delle importazioni da Paesi che non rispettano  i nostri standard sociali e democratici>>.

L’Ortis: Certo Presidente capisco, ma certe vedute riguardo l’immigrazione non teme che possano spaccare un’eventuale fronte sovranista giacché molti euroscettici hanno una visione molto diversa rispetto a questo tema?

Tagliafierro: << No, non credo perché ciò che lo ho detto è parte del nostro programma e quindi caratteristica peculiare della nostra associazione così come il concetto che noi abbiamo di libertà. Siamo, nello specifico, per la tutela delle libertà personali  e quindi, ad esempio, riteniamo che la regolamentazione e il controllo della produzione della cannabis da parte dello Stato sia cosa buona e giusta così come la regolamentazione della prostituzione nonché la possibilità, per chi ne abbia bisogno, di poter usufruire del diritto all’eutanasia. Ma queste, per l’appunto, sono tematiche particolari, nostre, identitarie, che noi non vogliamo imporre ad altre forze anche perché siamo consci del fatto che lo spirito degli Stati Generali del Sovranismo Italiano non è certamente quello di imporre una piattaforma programmatica a questa galassia numerosa e frammista, quanto quello di dotarsi di uno strumento unico che consenta alla nostra Nazione di uscire il Prima possibile dall’Unione Europea e dall’Euro.  Questa è indubbiamente oggi la necessità pregnante per la quale abbiamo risposto a questo vostro appello >>.

L’Ortis: Grazie Presidente Tagliafierro.

Tagliafierro: << Grazie a voi per questa opportunità >>.

Ludovica Di Renzo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *