RADIO LISSA, 37PT: “LA FINE DELL’UE È VICINA ED ALLORA, PER SCONGIURARLA, I POTERI FORTI CI SOMMERGONO DI BUFALE”

Il termine fake news oggi è un inglesismo che va molto di moda è sta letteralmente per notizie false, ma questo neologismo non indica un fenomeno nuovo, le bufale, così le chiamavamo un tempo, sono sempre esistite ed hanno avuto il proprio apice circa 200 anni fa, durante le guerre napoleoniche, quando, l’imperatore dei francesi, oltre all’innovazione della coscrizione e dei corpi d’armata permanenti, per meglio fiaccare l’animo dei nemici, diede largo impulso ad una vasta rete di spie e di fabbricatori di bufale.

Infatti, da quel momento in poi, tanto più le cose si mettevano male per una parte e tanto più questa iniziava ad avvelenare i pozzi dell’opinione pubblica con delle notizie talmente false e create ad arte – come nel caso della Seconda Guerra Mondiale dove la Germania, per rinfrancare i propri sostenitori, parlava continuamente del “Die Glocke” o arma segreta del Fuhrer; così come, nel dopoguerra, la notizia fatta circolare ad arte dagli Stati Uniti con la quale si informava la popolazione civile che i comunisti mangiavano i bambini; o che l’Iraq di Saddam Hussein, agli inizi degli anni 2000, fosse in possesso delle famigerate armi di distruzione di massa – per avere totalità del consenso popolare e far si che la Nazione in oggetto, nel suo insieme, potesse marciare, senza se e senza ma, verso l’obbiettivo prestabilito.

Se ciò è vero, anche le recenti elezioni in Germania, che hanno visto una sconfitta della CDU dell’uscente Merkel e la prospettiva di ingovernabilità in quel di Berlino, da noi in Italia, sono state lette e interpretate secondo la più bieca propaganda filo europea: d’altronde se cede la Germania questa stramaledetta Europa finirà, fortunatamente, con buona pace dei nostri tromboni e traditori della Patria, in men che non si dica.

Così, lo scrivente, pur provenendo, in gioventù, dal quel partito che fu del “non restaurare, non rinnegare”, ha avuto non pochi stimoli di vomito nell’udire, a reti unificate, la decantazione delle lodi di Mario Draghi quale: “Uomo del destino; il più Autorevole tra i Leader Europei, Fine Economista, Saggio Statista, Mediatore Instancabile, Difensore degli Italiani, Guida Decisa” … sembrava di ascoltare la lettura delle letterine che scrivevano i Balilla al Duce in occasione del suo compleanno o del Natale … è troppo francamente … anche per me!

Anche perché, come la storia ci ha insegnato, gli stessi gerarchi che sviolinavano ancor di più le doti dell’infallibile condottiero, furono i primi a voltargli le spalle nell’ora del bisogno … e Draghi, per chi non lo avesse ancora capito, farà la stessa fine, cioè, politicamente parlando, sarà pugnalato alle spalle da chi, quando il popolo avrà pienamente compreso la truffa dell’Unione Europea, per salvarsi le natiche e la poltrona, lo tradirà, né più e nemmeno,  come il più comune dei Giuda …

L’informazione ben orientata, poi, si è data veramente da fare per descrivere, sempre in quel di Germania, il “benefico” stop dell’estrema destra, sovranista ed euroscettica dell’AfD … Stop???

Un partito che ha tutto il mainstream, i salotti che contano e le Cancellerie d’Europa, contro e prende il 10,3% nel 2021 rispetto al 12,6% dei tempi d’oro del sovranismo, cioè nel 2017, può veramente essere considerato finito?

Io credo di no!

Altra balla colossale fatta circolare dagli europeisti italiani per dare un senso a ciò che “un senso non ce l’ha” è che, secondo questi signori, visto che i teutonici non hanno più un leader della caratura della Merkel l’unico Presidente del Consiglio, in Europa, che possa politicamente dettare l’agenda dell’Unione è Mario Draghi … ma questi signori forse non sanno o fanno finta di non sapere, è che, se anche ciò che hanno affermato riguardo le capacità dell’ex Presidente della Banca Centrale Europea fossero vere, l’Europa, piaccia o non piaccia, sarà sempre guidata da un tedesco perché la Germania, insieme alla Francia è il fondatore principale dell’UE ed è il Paese economicamente più forte … non esistono altre alternative: anche se la Merkel fosse stata la scadente controfigura del “Sergente Schulz” nella mitica serie de “gli Eroi di Hogan” sarebbe sempre stata la leader indiscussa dell’UE.

In fondo, ad essere sinceri, quanto c’è di vero in tutta questa capacità politica riconosciuta alla Merkel?

Se analizziamo i fatti Angela è diventata famosa per diversi svarioni: dal “Non possiamo accogliere tutti” rivolto ad una povera bambina palestinese, salvo poi ritornare sui suoi passi dopo aver capito la gravità della sua gaffe; dalla difesa estrema del nucleare alla svolta antireattori del 2011, dall’essere prima contro la Cina poi a favore della Cina … e via di seguito …

Tutto ciò è stato definito dagli esperti “attendismo” … in Italia, più laconicamente, si chiama trasformismo e da noi simili personaggi verrebbero osannati solo dai “Pernacchieri Reali”.

Quindi, alla Merkel, come direbbe il Principe De Curtis, noi de l’Ortis, più che onori potremmo solo dedicarle un semplice e perentorio: “Ma mi faccia il piacere!” e con molta calma non distoglieremmo mai lo sguardo dall’Oltre Manica, dove, sempre i soliti noti, hanno iniziato ad azionare, in una frenesia da masturbazione mentale, la macchina del fango!

Casus belli dell’infamia?

La mancanza di autisti per le cisterne di carburante.

Si perché, in quel di Londra, in tutti questi mesi, si erano dimenticati che in Gran Bretagna scarseggiano i camionisti … capirai che novità! … diciamo noi de l’Ortis … infatti per il sottoscritto è un mistero come nelle plaghe di Sua Maestà scarseggi di tutto: dagli infermieri, agli ingegneri, dai camerieri, agli autisti, dai medici ai ricercatori. Ma i britannici medi di che cosa vivono???

E qui subito si sono avventati gli avvoltoi europeisti che da anni si chiedevano come mai, a seguito della Brexit, la “perfida Albione” ancora non fosse fallita. Non gli è sembrato vero, a questi simpaticoni, che finalmente Boris avesse qualche problema serio … costoro però dimenticano che, il problemuccio che oggi ha la Gran Bretagna, domani potrebbe averlo tranquillamente anche l’Italia, così come tutta l’UE, se solo Bruxelles decidesse seriamente di stroncare la tratta di questi nuovi schiavi.

Lo sa bene il regista  Francesco Patierno che, nel 2011, con il suo “Cose dell’altro mondo”, immaginò un Italia che dalla sera alla mattina si risvegliò senza più migranti ed allora, molti bar e ristoranti chiusero per assenza di personale, gli anziani rimasero soli perché non c’erano più le badanti, intere classi diventarono deserte, le fabbriche non avevano più operai a sufficienza, così come, nei campi, non c’era più chi raccogliesse i frutti … un Apocalisse insomma.

Certo, dobbiamo essere intellettualmente onesti, e quindi ammettere la plausibilità di questa ipotetica emergenza, ma ciò non significa che una simile situazione sia destinata ad essere eterna né che gli italiani non siano in grado di sostituire con le proprie braccia tutta questa manodopera straniera.

Il fatto che oggi questa nostra società voglia delegare, agli altri, il dovere di fare figli, così come quello di espletare le mansioni più umili o di versare i contributi, è profondamente, ingiusto, criminale ed anche idiota e per questo, nell’emergenza Carburanti in Gran Bretagna la BrExit c’entra ben poco. Semmai, Londra, riconquistata a pieno titolo la propria indipendenza, è bene che inizi a patentare i propri cittadini, così come è giusto e normale, che formi: gli infermieri, gli ingegneri, i ricercatori, ecc. ecc.

D’altronde – qui in Italia, dove ahimè siamo ancora pienamente legati all’UE, pur non essendoci il problema della scarsità del carburante – il prezzo degli idrocarburi, aggravato notevolmente dalle accise, ha raggiunto, lo stesso, picchi vergognosi.

Quindi, coloro i quali, oggi, si ammantano con la bandiera dell’UE e si riempiono tanto la bocca di perbenismo e di belle parole, altro non sono che i primi, veri, “spacciatori di Bufale”.

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