ITALIANI BOLLITI DA UN GOVERNO RIBOLLITO DA UNO STRAFATTO PRESIDENTE CHE DA OLTREOCEANO INNAGGIA ALLA GUERRA

Sono in tanti in Italia a chiedersi quanto gli Italiani siano stati bolliti da un Presidente d’oltreoceano, che non vede l’ora di distruggere un suo atavico nemico, e che influenza pesantemente un Governo ribollito.

Ora – tralasciando il lungo elenco di fatti che dimostrerebbero quanto pocanzi detto, e sorvolando anche su una possibile malattia come la demenza senile, tanto da prospettare un’imminente destituzione – resta da capire se il Governo italiano stia lavorando per far accettare all’opinione pubblica nazionale l’idea del coinvolgimento totale nel conflitto in Ucraina.

Il primo segno tangibile, da parte di Draghi, forse potrebbe avvenire subito dopo il proprio rientro dagli USA.

Infatti il Presidente del Consiglio sarà ricevuto da Biden il 10 maggio.

L’incontro alla Casa Bianca “sarà” secondo una nota di Palazzo Chigi “l’occasione per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi. Al centro dell’incontro il coordinamento con gli Alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all’aggressione ingiustificata della Russia“.

Tuttavia sembrano essere in tanti in Italia a  non condividere la posizione del Governo contro la Russia ed a favore dell’Ucraina.

Posizione che penalizza fortemente il nostro Paese e che lo mette in seria difficoltà, essendo noi, per motivi energetici, fortemente dipendenti dalla Russia.

Dipendenza talmente elevata che rischia di far saltare l’intera tenuta sociale.

Quali interessi hanno gli occupanti dei palazzi del potere per ostinarsi a volere la guerra ad ogni costo piuttosto che cercare una soluzione pacifica?

Inspiegabile razionalmente e nell’ottica del buon senso.

Pongono diversi interrogativi, che lasciano immaginare tanti scenari non comprensibili.

A tal riguardo riportiamo le parole di Mattarella al Consiglio d’Europa: “La pace è il frutto di una paziente collaborazione tra i popoli“.

Ci chiediamo se il fornire le armi sia quella collaborazione di cui tanto parla e che gli occupanti dei “palazzi di potere” hanno deciso.

Non possiamo che condividere quando detto da Mattarella in questo passaggio: “Noi siamo convinti che occorre sostenere e incoraggiare tutte le possibilità di negoziato – che vi sono anche se allo stato non c’è ottimismo – sperando che si aprano anche se ciò finora non è avvenuto”, tuttavia ci chiediamo cosa intenda quando asserisce:” In questo quadro l’Italia ha offerto la sua disponibilità per essere garante“, dato che, schierandoci da una parte, finanziando e fornendo armi all’Ucraina, e comminando pesanti sanzioni alla Russia, ci siamo giocati quel ruolo di credibilità che un mediatore, solo rimanendo neutrale può avere.

L’Italia è pronta ad eventuali altre sanzioni, senza alcune esitazione” è una affermazione che infatti ci lascia molto perplessi.

Dopo la sperimentazione riuscita della rana bollita, utilizzata negli ultimi due anni, forse si è deciso di bollire con successo il popolo, approfittando di un “Governo Stracotto” da un Presidente d’oltreoceano “strafatto”?

Ettore Lembo

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